Il mondo digitale non smette mai di evolversi. Più passa il tempo e più si rendono indispensabili conoscenze innovative.
Un esempio ci è offerto dalla sempre più crescente richiesta di User Experience (UX) o User Interface (UI) Designer, Graphic Designer, Coder, Game Developer, AR/VR Artist.
E queste sono solo alcune delle figure su cui oggi il mondo del lavoro si concentra.
Perché?
È semplice. Se sei un brand che punta ad essere competitivo e a concorrere per essere tra i migliori ad avere una presenza digital per i tuoi clienti o potenziali clienti è molto importante dirigersi verso una strada che porta alla capacità di favorire una buona esperienza di navigazione in questo ambito.
Ma quali sono le caratteristiche che i professionisti in AR e VR devono avere?
Sebbene siano ruoli diversi, questi possono essere accomunati da alcune caratteristiche che per lavorare in questo settore si devono avere. Indispensabile, infatti, è:
- Conoscere i linguaggi di programmazione, come Java, C, C#, Python, che serviranno per sviluppare diversi tipi di software
- Conoscere la base della User Experience, per garantire una programmazione che abbia come obiettivo l’usabilità piacevole per l’utente
- Conoscere il 3D content production, che permetterà di sviluppare contenuti 3D utili per la realtà virtuale, realtà aumentata e per la mixed reality
- Conoscere il Game Development, ovvero lo sviluppo di videogiochi che possono essere sintetizzabili in un insieme di codici informatici che consentono all’utente di vivere un’esperienza fatta di azione in video sul proprio device
- Conoscere il Graphic Design, che permette di veicolare una comunicazione attraverso contenuti visivi che semplificano un messaggio rendendolo d’impatto per chiunque ci si trovi di fronte.
Da quanto detto fino ad ora, è facilmente intuibile che nello specifico il professionista di AR (Augmented Reality) e/o VR (Virtual Reality) sia una figura che raccoglie le competenze di tante altre figure professionali, che lo rendono capace di avere un approccio innovativo completo, tenendo conto della bellezza visiva, di una buona user experience, delle conoscenze di programmazione: il tutto deve essere finalizzato per donare all’utente, che approda in un sito web, un’esperienza attrattiva, un punto di vista accattivante che sia in grado di convincere all’acquisto.
Ma, nello specifico, cos’è l’AR e la VR?
La realtà aumentata e la realtà virtuale sono due concetti che spesso vengono confusi. Per eliminare questo inconveniente, chiariamo sin da subito che la prima utilizza dispositivi digitali che alterano il mondo reale, mentre la seconda si avvale di strumenti innovativi, utili per permettere un’immersione totale in un mondo interamente virtuale e che, quindi, si distacca da quello reale.
Con la realtà aumentata ci abbiamo a che fare ogni giorno, senza neanche rendercene conto.
Per esempio, come facciamo a raggiungere un posto che non conosciamo?
Usiamo applicazioni che rilevano la nostra posizione attuale e ci delineano un percorso, il più veloce possibile, per raggiungere la nostra destinazione.
O, ancora, sempre più brand utilizzano la realtà aumentata per favorire l’acquisto di prodotti: ad esempio, attraverso l’utilizzo del dispositivo mobile possiamo inquadrare un punto di casa nostra e vedere che effetto farebbe un mobile inserito in quell’ambiente.
La realtà virtuale, invece, ha bisogno di strumenti come occhiali appositi, guanti specifici, auricolari e controllers che consentono di entrare in un mondo diverso da quello reale. Un esempio di questo tipo di esperienza “extracorporea” è individuabile non solo nel settore dell’entertainment, come quello dei videogame, ma è diventato utile anche per la formazione di medici e piloti aerei, che hanno l’occasione di simulare le loro azioni pur non dovendo effettivamente entrare in una sala operatoria, nel primo caso, o su un aereo, nel secondo.
Anche gli psicologi, gli architetti e le agenzie di viaggio stanno adottando sempre di più quest’approccio.
Perché scegliere l’Istituto Pantheon?
Con Istituto Pantheon è possibile non solo avere tutte le conoscenze base in questo settore – sempre più in rapida espansione – grazie al nostro Executive Master in Interactive Design, ma anche fare un’immediata esperienza sul “campo”, attraverso un tirocinio in una delle nostre aziende partner.
In questo modo, la figura professionale in uscita dal nostro Executive Master avrà tutte le carte in regola per essere immediatamente ricercata dal mondo del lavoro.
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