Il Festival Dominio Pubblico – La Città degli Under 25 ha avuto luogo dal 24 Giugno al 3 Luglio presso il Teatro Indio – Teatro di Roma e allo Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare Regionale
Dal 24 al 26 Giugno 2022 il nostro Istituto, partner dell’evento, ha visto i nostri studenti occuparsi dell’esposizione: Passepartout – Spazi Digitali presso il Teatro Indio – Teatro di Roma con ideazione e curatela del progetto del nostro studente Riccardo Galdenzi; supervisione del progetto il prof. Andrea Giansanti. Hanno esposto le loro opere digitali i nostri studenti Daniele De Franceschi, Carlo Marzullo, Dario De Marco mentre lo spazio espositivo virtuale è stato realizzato da Marco Beghi, Chiara Detomaso, Ivan Garcia e Valeria Lucatelli.
L’esposizione Passepartout – Spazi Digitali
«Passepartout è una parola francese composta dai lemmi passe (“passare”) e partout (“ovunque”). Può essere una chiave per aprire tutte le porte. Può figuratamente indicare un modo per risolvere problemi o ottenere ciò che desideri. Passepartout: Spazi Digitali è una mostra che vuole frapporsi tra il concetto di contenitore e contenuto, premettendo che arte e tecnologia sono due discipline che possono legarsi tra loro aprendo infiniti possibili scenari. In occasione del Festival “Senza Titolo” la programmazione si condisce di un metodo inedito per interpretare l’Arte dove il reale sconfina nel virtuale.»
Durante l’esposizione, il pubblico è stato invitato ad indossare i visori di realtà virtuale Oculus Quest 2 e osservare da vicino e in maniera del tutto innovativa le opere di svariati artisti digitali under 25, tra cui i nostri studenti Daniel De Franceschi, Dario De Marco e Carlo Marzullo.
L’originale e suggestivo spazio espositivo virtuale, invece, è stato realizzato dai nostri studenti Marco Beghi, Chiara Detomaso, Ivan Garcia e Valeria Lucatelli.
La direzione artistica del Festival di questa’anno ha dichiarato:
«La call che ha dato inizio all’edizione di quest’anno, #NOPRESENT, si è rivolta a una #gioventùbruciata divorata dal sistema capitalistico, condannata dal cambiamento climatico e scoraggiata dalla pandemia. Quella #gioventùbruciata si è riunita e ha formato la direzione artistica con un obiettivo chiaro in mente: vincere la maledizione che sembrava condannarci a rimanere #sottovuoto. Durante il corso dell’anno, ci siamo riuniti e abbiamo visionato e selezionato i migliori progetti arrivati dal bando per portarli sul palco del Teatro India e dello Spazio Rossellini. Abbiamo scoperto una grande voglia di rivalsa, di rivincita. Si vuole rivendicare uno spazio, farsi sentire. Questa energia ci ha travolti e ora abbiamo la possibilità di condividerla con il pubblico del Festival.»
L’Istituto Pantheon ci tiene a ringraziare e a complimentarsi con tutti gli studenti che hanno preso parte a questo ambizioso progetto, insieme al professor Andrea Giansanti, dimostrando che attraverso lo studio costante, la passione e la creatività è possibile raggiungere anche gli obiettivi più grandi.